ll corso di laurea triennale in Ingegneria Gestionale si colloca nella classe di laurea L9 delle ingegnerie industriali. L’obiettivo duplice di fornire sia le basi metodologiche per gli studi magistrali che le competenze professionali che permettano un inserimento immediato nel mondo del lavoro è sempre stato ritenuto fondamentale da perseguire. Questo scaturisce da un’attenta analisi delle passate tipologie di assunzioni di ingegneri gestionali e delle reali esigenze del mondo produttivo, sia nazionale che locale. Le medie e grandi aziende, principale area di job-placement dell’ingegnere gestionale, ricercano tendenzialmente un laureato magistrale, giovane e con buone capacità tecniche sia per quanto riguarda le competenze di base di ingegneria (principalmente industriale), sia per quelle più propriamente gestionali. Si è altresì tenuto conto di una più recente tendenza da parte dei laureati triennali ad accettare proposte di lavoro subito dopo aver conseguito il titolo (il 30% dei laureati triennali di Ingegneria Gestionale trova collocazione professionale a poche settimane dal conseguimento del titolo). Si è quindi rafforzata la necessità di continuare a erogare opportune competenze tecnico-ingegneristiche e professionali gestionali di base per poter fornire, tendenzialmente alle piccole imprese, laureati triennali capaci di gestire i processi aziendali e organizzativi all'interno di queste realtà. Discipline che fanno riferimento all’ingegneria meccanica, elettrica e dell’automazione industriale vogliono rispondere alle succitate esigenze. Inoltre le competenze di economia, di gestione dei processi, dei sistemi di gestione per la qualità vanno appunto a fornire competenze direttamente spendibili nel mercato del lavoro oltre che essere base metodologica per gli studi magistrali. Per raggiungere gli obiettivi sopra esposti il corso prevede un unico percorso formativo così costituito:
- primo anno: insegnamenti di base comuni alle lauree in ingegneria (matematiche, fisiche, tecnologie dei materiali) della classe industriale e i primi principi di economia e statistica;
- secondo anno: insegnamenti di natura tecnica-ingegneristica, con particolare attenzione al settore industriale (meccanica, sistemi energetici, elettrotecnica, automazione industriale, tecnologia meccanica), cui si aggiungono competenze trasversali di informatica (linguaggio di programmazione);
- terzo anno: attività con competenze professionali quali la gestione della qualità, gli impianti industriali, la gestione dei processi aziendali e la gestione degli aspetti economici delle organizzazioni.
Tali attività hanno l’obiettivo di far acquisire: 1. capacità professionali direttamente spendibili nei settori delle piccole e medie imprese per ricoprire ruoli quali: addetto alla gestione della qualità, della produzione, della logistica interna, dei rapporti con in fornitori e dei processi produttivi; 2. le basi tecniche per affrontare le attività specialistiche e di approfondimento previste nella laurea magistrale in Ingegneria Gestionale.